Città di Imola

Ca' Spadoni sorge al numero 94 della via Emilia, antico numero 60 della Via

Casa in addietro ad uso di Posta giacente in via Emilia marcata al numero 60.
Il suo ingresso presenta un atrio in volto, alla cui destra una porta che mette in una bottega con lume, ed accesso segnato al n.61, alla via Emilia con cammino alla romana selciata e in volto. Ammessa a questa vi è altra Camera parimenti ad uso della Bottega con porta in detto atrio, illuminata dal cortile da descriversi per fenestra a ferriata in volto e pavimento di legno.

 

Imola, una città millenaria da scoprire

Città millenaria, fondata dai romani oltre duemila anni fa, il cui nome significa "laggiù, in basso", aperta al mondo, capace di accogliere, grazie a radici profondamente salde nella propria storia. Eccellenze culturali, musicali, enogastronomiche e produttive, trovano qui perfetta sintesi, definendo l'identità di una Città che si fa Comunità.

Imola è uno scrigno d'arte, natura e cultura lungo la via millenaria, la via Emilia, strada statale 9, voluta dal console romano Marco Emilio Lepido, per collegare, intorno al 187 a.C., Rimini a Piacenza, su un tracciato di 262 km. La via ha dato il nome alla regione Emilia. Parallele al suo tracciato sono oggi l'Autostrada A1 e A14 e le ferrovie Milano-Bologna e Bologna-Rimini

Di spicco il centro storico con le sue botteghe antiche ben conservate, i palazzi d'epoca tra cui l'imponente Rocca sforzesca e il suggestivo Palazzo Tozzoni. I musei ricchi di storia e arte con collezioni e tele preziose che spaziano dal Trecento al contemporaneo. E poi i parchi verdi cittadini come quello delle Acque Minerali e le colline dove dimorano vigneti che danno corpo a vini Dop di pregio.

Cantata anche da Dante nella Divina commedia, rappresenta iconograficamente il trattino della regione tra l'Emilia e la Romagna, perché racchiude caratteristiche e particolarità dei due territori, in una sintesi perfetta che trova, nel cibo e nelle ricette della tradizione enogastronomica, la sua tipica espressione conviviale.

Ma Imola è soprattutto la terra della velocità che ha visto sfrecciare bolidi e piloti del calibro di Niki Lauda, Nelson Piquet, Alain Prost, Gilles Villeneuve, Michael Schumacher e Ayrton Senna, il cui monumento alle Acque Minerali ne ricorda la drammatica morte ed è meta tutt'oggi di pellegrinaggi da parte dei tifosi. E grazie al ritorno delle monoposto, l'Autodromo Enzo e Dino Ferrari è di nuovo, dal 2020, tappa del Gran Premio di Formula Uno.

Un territorio, quello di Imola, da scoprire e vivere per e in tutti i sensi.

 

Fiume Santerno

Imola è attraversata dal fiume Santerno, fiume che scorre in Toscana e Romagna ( in romagnolo Santèran)

 

Rocca

La rocca di Imola, fondata nel XIII secolo, costituisce uno splendido esempio di architettura fortificata tra Medioevo e Rinascimento. Insieme alla Rocca di Forlì fu la residenza di Caterina Sforza che vi soggiornò soprattutto nei primi anni del suo governo in Romagna, alla fine del 1400.
Conosciuta anche come " La tigre di Romagna" Caterina, nata nel 1463, è una delle grandi dame della storia, la quale riuscì a governare due signorie importanti, Imola e Forlì,i sotto la costante minaccia di guerre e congiure.

Nel 1477, col marito prendono possesso dei domini in Romagna, diventando Signora di Imola e nel 1480 la coppia conquista anche La Signoria di ForlÌ.
Caterina viene descritta dagli storici del luogo come raffinata, bella, colta, gentile ed elegante.
Caterina Muore a Firenze nel 1509 in seguito ad una polmonite.
Oggi La Rocca di Imola ospita la sede dei musei civici con una notevole esposizione di ceramiche e armi in uso nei secoli in cui la rocca era adibita a difesa del territorio.

 

Palazzo Tozzoni

E' un antico palazzo di Imola, situato in Via Garibaldi 18, già appartenente alla famiglia Tozzoni. Donato alla città da Sofia Serristori Tozzoni nel 1978 con tutti i suoi arredi, dal 1981 è stato trasformato in museo civico. Il palazzo conserva ancora oggi arredi, suppellettili e ricordi della famiglia a cui è appartenuto.